PERMUTAZIONI LINEARI
PERMUTAZIONI LINEARI di Monica Pennazzi
a cura di Camilla Boemio
25 gennaio – 8 febbraio 2020
La mostra agisce come un concetto matematico nel quale la selezione dei sottoinsiemi viene chiamata permutazione quando l’ordine di selezione è un fattore. Ognuna delle diverse selezioni possibili è chiamata permutazione. Quale selezione estetica avremo? Come le opere si articoleranno nello spazio espositivo?
Il filo con il quale la Pennazzi realizza le sculture, ma anche i nuovi lavori a parete partono da una linea incisiva, una composizione in bilico tra la gravità fisica e quella psicologica, ricalibrando la percezione ed adattandosi allo spazio. I recenti oggetti a parete si sono concentrati non solo sulle proprietà scultoree del filo, ma sui modi in cui risponde ai cambiamenti ambientali di luminosità e di colore.
Le fotografie ritraggono i dettagli e le ramificazioni del filo. Queste immagini, che ricordano la fotografia surrealista, ribaltano le convenzioni della rappresentazione in quanto ingannano lo spettatore quasi simulando l’analogico, e dando una maggiore portata concettuale al media.